Granuloma dentale

Il granuloma dentale, o granuloma apicale, è un’infiammazione cronica dell’apice della radice del dente, ossia della punta della radice, causata da un’infezione.
Inizialmente si presenta come una piccola formazione - una pallina - intorno alla radice che può restare asintomatica anche per molti anni.

Vediamo insieme cos’è e da cosa è causato e perché è importante intervenire il prima possibile.

Cos’è il granuloma e come nasce?
Il granuloma dentale è una conseguenza di un’infezione batterica trascurata che arriva a colpire la parte più profonda del dente, ossia la sua radice. Il sistema immunitario, per impedire all’infezione si diffonda cerca di limitarla trasformando il tessuto connettivo in tessuto granulare. Il granuloma che si viene a formare è quindi una forma infiammatoria cronicizzata che spesso non porta sintomi e può restare silente per molti anni.

Le cause dell’infezione sono molteplici e differenti:

• Una carie profonda non curata;
• Pulpite, ossia un’infiammazione della polpa dentale causata da una carie trascurata; 
• Necrosi pulpare, la fase successiva della pulpite, irreversibile che può essere trattata solo devitalizzando o estraendo il dente;
• Denti scheggiati o traumi dentali;
• Complicanze di paradentite, una patologia infiammatoria che colpisce le gengive;
• Devitalizzazione mal riuscita.

Se trascurato, la carica batterica può aumentare causando l’insorgere di ascessi dentali o suppurazione comportando diversi sintomi, come: 

• Gonfiore e infiammazione delle gengive; 
• Dolore acuto e martellante
• Mal di testa
• Gonfiore al viso, dal lato del granuloma
• Dolore all’occhio, per i granulomi collocati nell’arcata superiore. 

Per diagnosticare un granuloma, sopratutto quando è ancora in fase silente, si utilizza la radiografia panoramica delle arcate dentali o una tac dentale. Anche dei semplici esami del sangue, però, possono registrare un aumento dei valori dei globuli bianchi, indice di un’infezione in corso e può spingere ad indagare più a fondo.

È importante che il granuloma venga curato in maniera adeguata e tempestiva, scegliendo quali tecniche adottare in base alla gravità dell’infezione, alla grandezza della formazione e alle condizioni di base del paziente. 

Il trattamento d’eccellenza è la devitalizzazione del dente associata ad una terapia antibiotica qualora il granuloma si presenti in fase acuta.

Se il dente era già stato devitalizzato è necessario un ritrattamento canalare, ossia la rimozione del materiale della precedente devitalizzazione per procedere ad una nuova pulizia e disinfezione della zona. 
Se sono presenti preni con corone o ricostruzioni con perni in metallo si rende necessaria l’apicectomia, l’asportazione chirurgica in anestesia locale dell’apice della radice del dente dove è presente il granuloma.
Nei casi di ripetute recidive sullo stesso dente può essere necessario, per risolvere definitivamente il problema, procedere all’estrazione per effettuare una pulizia adeguata.

Ricordiamoci che non trattare in maniera corretta un granuloma, anche se asintomatico, può portare complicanze anche molto serie per la nostra salute come la propagazione dell’infezione ad altri denti o ad altre parti del corpo.

La prevenzione dei granulomi è strettamente collegata a quella delle carie dentali: ricordiamoci quindi di effettuare dei controlli periodici, corredati di radiografie, di mantenere una corretta routine di igiene orale ed effettuare l’igiene dentale professionale almeno una o due volte l’anno secondo le disposizioni del nostro professionista di fiducia.

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